Teatro

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L’Alchimista

Liberamente ispirato all’opera di Coehlo

Musiche: Rrugacet Sarugaku

Scenografie: Luca Zanoni Giorgio Dini

Video registrato nella Yurta Maktub

Attraverso “L’Alchimista” vorremmo far rivivere il senso e l’intimità delle antiche narrazioni mitiche, parlando direttamente al cuore delle persone, utilizzando una serie di linguaggi artistici semplici e diretti. La voce disegna i contorni di un viaggio che la musica anima, in un’atmosfera molto raccolta, attorno ad un vecchio tappeto cosparso di strumenti ed oggetti che si trasformano in piccoli personaggi. Un velo di tulle, il gioco di ombre che evocano paesaggi lontani, la danza degli elementi con i quali il protagonista dialoga prima di trasformarsi in vento…

Il messaggio è di una semplicità disarmante e si rivolge a tutti coloro che sono alla ricerca della propria Leggenda Personale: l’Anima del Mondo cospira affinché essa si realizzi. Un messaggio di speranza, un monito a non lasciare che i mille ostacoli della vita ne interrompano il percorso di evoluzione e crescita. Ogni cosa che accade in questo cosmo ha un senso, è una lezione che dobbiamo imparare per poterci realizzare, essere felici, diffondere speranza, forza ed amore al mondo ed alle persone che ci circondano.

Kore

Il Nero che divenne Luce (creazione)

Una favola alchemica che attraverso danza, video e musiche narra la più antica delle storie. Un incontro d’amore, un uomo ed una donna, il cielo, la terra. Una danza di chiaroscuri che traghetta lo spettatore dalla solitudine ed il distacco della materia verso l’eterno miracolo della creazione. 

Regia: Yuri Dini

Danza: Valérie Anne Desmaret e Yuri Dini

Video e Musiche: Istanti Mobili

Scenografie Marco Paul Fulle del Aguila Carmine Piscitelli

Costumi Anna Maria Ragona

Coreografie Anne Laure Desmaret

Supporto costruzione maschere Jacopo Barone

Ringraziamo Ilaria Mancino e Carlos La Bandera per il contributo musicale!

Te Ryu

Performance Butoh


by Yuri Dini

Music: Paul M. Henry

Costumes: Julia von Stietencron

Lights: Marco Paul Fulle del Aguila

(presentazione in italiano a seguire)

For many of us landing in this world – with the richness, confusion, joy and pain it contains – was not easy. Finding our own place and meaning, seeking in echoes of our experiences the traces of a possible destiny, a piece of land to stand on, dig from… This performance represents a ritual for dealing with the major symbols I’ve encountered in my life. Facing and transforming everything that happened, blessing and thankful for all the lessons I learned even from the most difficult and dark moments. Through this celebration, with the resonances of personal imagery and fears transformed, the dance opens to a bigger wound: the one all humans are doing to Nature, the mother and matrix of every creature and phenomenon. Tê Ryû is a humble healing prayer offered to the world. We are part of it, every single thing happening in the cosmos reflects and resonates in us. Everything is spreading from the magical and glorious pulse of Nature.

ITALIANO:

E’ necessario crearsi all’interno di un universo simbolico, di suggestioni e presenze al cospetto delle quali l’esistenza possa affermarsi. Solo in tali scenari l’eco delle esperienze assume il sapore sacrale di un’estasi o di un insegnamento. Con Te Ryu ho voluto ripercorrere ritualmente i simboli principali della mia esistenza, le numerose crisi, passaggi di fase, nuovi e folli spiragli d’avventura. Una sorta di percorso verso il punto in cui la propria anima risuona nell’Anima del Mondo, con i dolori e le miriadi di preghiere inespresse, i barlumi di inaspettata gioia bambina, la forza del contatto con occhi di anime che non s’arrendono, cuori che ardono silenziosi per secoli, custodendo il segreto.

Durata: circa 50 min


La Beffa che fu…

Nel 2007 viene fondata la Compagnia “Il Teatro della Beffa”. I riferimenti sono Artaud, Carmelo Bene, la rinascita della Tragedia come momento d’incontro con le antiche energie del rito, momento in cui si forgiano le identità individuali e collettive.

La Parola, l’Atto teatrale, la Musica.. colonna vertebrale e respiro.

Come regista, musicista e performer ho animato questa avventura culturale che ha dato vita a numerosi spettacoli, momenti di creazione collettiva, ‘site specific’ performances, readings.

Di questi voglio ricordare:

  • 2007: In Postribulus, operetta post-rock liberamente ispirata al Caligola di Camus ’41 Teatro via Mascarella 44 Bologna. 
  • 2008: Manfred, spettacolo di danza, musica e video liberamente ispirato all’opera di Lord Byron, rappresentato al Calypso Wayne Festival (Appennino tosco-emiliano), all’ Ex-Mercato 24 di Bologna ed a S.Marino.
  • 2008: R.Sarugaku, performance di danza Butoh, giocoleria con fuoco e musica rappresentata all’anfiteatro di Tirana (Albania).
  • 2008: Antigona (d’après J.Anouilh), produzione sperimentale che ha cercato d’unire la classicità della parola a nuovi mezzi espressivi quali la danza Butoh, la giocoleria (con fuoco), la musica dal vivo, il video. Teatro A.Moisiu, Durres (Albania) .
  • 2009: In Deliquio, performance Butoh concepita e messa in scena in Slovenia, Croazia e Grecia.
  • 2010: Scacco Matto. Fragment Festival, Bartleby, Bologna. 
  • 2011: Excuriale, Bartleby e Teatro dell’Otium, Bologna; Massafra, Puglia; “Appena, appena Festival” Castronuovo, Basilicata; Matta Ranetta, Verona.
  • 2011: Exuvia, Site Specific Performance, „Le Cesine“, oasi del WWF (San Cataldo).
  • 2011: Leucòs, Site Specific Performance, Festival Internazionale Artisti di Strada di Ostuni (Italy).
  • 2012: Red Wolf e La Rivolta al Dio Sole, Bartleby, Bologna (Italy).
  • 2012: Arretos Kura „Atelier Si“ (Bologna), Oasi Wwf Le cesine (Vernole), Masseria Ospitale (Lecce). 
  • 2012: Strange Fruit , performance Butoh-Jazz in collaborazione con Guglielmo Pagnozzi; Teatro Espace Torino, Bologna (vari luoghi).
  • 2013: Il Gallo Blues, di Yuri Dini. Reading. Con Edoardo Marraffa al sax. Pulpito Nites, Anghiari.
  • 2014: Sulle tracce del Fauno, Teatro Romano, Lecce.
  • 2015: Kore, il nero che divenne luce, Crotone / Arezzo. Con Valérie-Anne Desmaret
  • 2016: Letture Quantiche, reading, Bologna. 
  • 2016-2018: Te Ryu, Dublino, Bologna, Torino, Reggio Emilia. “Solo” di danza Butoh che ha esordito a Moving Bodies Festival.
  • 2018: L’Alchimista, Yurta Maktub, Bologna.

…questo percorso si è concluso, dopo circa 12 anni, nell’anno 2019.

Knocking Theatre

Collaborazione nata a Glasgow con il performer e compositore Paul M. Henry (direttore di UNFIX Festival). Con questo epiteto abbiamo firmato vari esperimenti, sempre mossi dall’intento di creare – radicandosi nella ricerca – con quanto i luoghi che ci ospitavano sapevano di volta in volta offrire…

Creavamo a partire dalle suggestioni, dalla storia, dai rifiuti, dagli incontri apparentemente casuali, dai drammi e le meraviglie che aleggiavano nei vari luoghi e tempi… spesso con la formula di seminari aperti, guidati, per lunghe estenuanti elettrizzanti sessioni che in un pugnello di giornate portavano a creazioni collettive poi condivise ed offerte al pubblico, alle genti del ‘villaggio’.

Di questo percorso voglio ricordare:

  • 2009: Rask, Lawnsdown Church, Glasgow
  • 2010: X Unknown, Butoh performance per Matsuri Japanese Festival al Kibble Palace, Glasgow.
  • 2010: Mhyphos, Knocking Theatre performance. The Arches, Glasgow. 
  • 2010: Aphonos, Camp@rt Festival, Cefalù, Sicilia.
  • 2010: Ostracism, Knocking Theatre performance. Stockholm Fringe Festival, Stoccolma.

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